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Graphec® qualità assoluta
Ecarb realizza unità di processo in grafite, quali scambiatori, colonne, quencher, etc. Non essendo un produttore di grafite grezza, selezioniamo con sapienza i migliori materiali presso qualificati produttori occidentali*, in base ad un unico criterio: mettere a disposizione dei nostri clienti il grado ottimale per ogni specifico apparecchio. Un livello qualitativo d'eccellenza a cui corrisponde un prezzo competitivo, limitato al contenuto tecnologico del prodotto. Nessun extra-costo amministrativo, finanziario o commerciale. Competenza e tecnologia, niente altro.
*ECARB utilizza solo grafite omologata in accordo ad AD-2000 N2, prodotta in Europa o Usa. Non utilizziamo materiali di provenienza indiana o cinese.
La protezione intelligente
Ecarb produce componenti, piping e apparecchi in acciaio rivestito (PTFE e altri fluoro-polimeri, gomma, ebanite, coating a base fenolica o epossidica). Materiali e tecniche di applicazione sono selezionati in base ai fluidi trattati e per rispondere alle condizioni di progetto, anche le più sfidanti, come alte temperature ed operazioni in vuoto assoluto. Semilavorati e materiali sono di qualità certificata, per fornire apparecchi sicuri ed affidabili. La progettazione di ogni unità è svolta secondo gli standard più diffusi e con piena consapevolezza dei requisiti specifici di ogni tecnica rivestimento.
Caldareria d'eccellenza
Dalla più semplice unità di processo, agli item più sofisticati in metalli rari. La nostra gamma include: acciaio al Carbonio e INOX, Acciai speciali, Titanio, Tantalio, Zirconio, Nichel, Monel, Ni-alloys, etc. Ecarb si occupa dalle progettazione di processo e del dimensionamento meccanico, garantendo poi una produzione a regola d'arte, grazie a saldatori certificati, procedure consolidate e tecnologie di eccellenza.
Il design problem-free
Il carburo di silicio (SiC) è un materiale praticamente perfetto, con una unica pecca: gli scambiatori a fascio tubiero presentano una complicata giunzione tra tubi in SiC e piastre tubiere, normalmente realizzate in acciaio rivestito o in PTFE massello. Il design unico degli scambiatori in carburo di Silicio Super-Sic®, prevede la presenza di piastre tubiere in Carburo di Silicio, chimicamente inattaccabili e termicamente stabili. Ogni problema è, in tal modo, definitivamente risolto.Grazie alla collaborazione con importanti vetrificatori italiani, Ecarb propone una ampia gamma di colonne e reattori in acciaio smaltato.
Gli scambiatori Graphec® ST sono estremamente sicuri e resistenti. I tubi - di provenienza europea - sono omologati secondo AD-2000 N2 con grado G 30-00-220: il migliore disponibile sul mercato. Le piastre tubiere possono essere in grafite a grana fine (Graphec® iSP) o ultra-fine (Graphec® iLP), in base ai requisiti di ogni item. Le giunzioni tra tubi e piastre tubiere sono realizzate secondo una procedura gasket-less certificata. Tubi e piastre possono essere rinforzati con avvolgimenti pre tenzionati in fibra di carbonio Graphec CFx, per aumentarne la resistenza a sollecitazioni meccaniche e termiche (in particolare, la resistenza a fatica).
L’accoppiamento tra testata, piastra tubiera flottante e mantello è realizzato con un doppio sistema di serraggio, in modo da rendere indipendenti le due funzioni di compressione delle guarnizioni e di compensazione delle dilatazioni differenziali. In tal modo, anche in condizioni di guasto del sistema di compensazione, si evitano sversamenti del fluido corrosivo verso l'esterno. Ogni più minuto dettaglio costruttivo è studiato per rendere gli scambiatori ST robusti ed affidabili, anche in condizioni di marcia estreme.
Ogni singola unità può sviluppare fino a 1600 m2 di superficie di scambio ed è possibile integrare più bundle in un'unico apparecchio (ST Multibundle), che lavora in condizioni ottimali di scambio termico e velocità dei fluidi. Calotte e mantello possono essere realizzati in infinite combinazioni di materiali e rivestimenti. Una lunga lista di accessori (inpingement plate, dispositivi anti-erosione, corone di tracimazione, ...) rendono gli scambiatori ST adatti ai servizi più sfidanti e complessi.
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Grande semplicità di manutenzione e di servizio, compattezza e versatilità: sono queste le caratteristiche proprie degli scambiatori a blocchi di grafite, usati principalmente come condensatori o come riscaldatori nelle linee di decapaggio.
Ecarb dispone di due modelli, Graphec® RB (blocchi cilindrici) e Graphec® SB (blocchi prismatici), disponibili nei materiali Graphec® iSP (grana fine, max 200°C), Graphec® iLP (grana ultra-fine, max 220°C) o Graphec xLP (con impregnazione speciale, fino a 430°C). Diametro e tipologia di foratura, numero dei blocchi e dei passaggi sono parametri ottimizzati sulla base delle condizioni di processo. Design accurato e realizzazione impeccabile garantiscono una lunga vita utile. Ogni singola unità può sviluppare fino a 900 m2 di superficie di scambio. Calotte e mantello possono essere realizzati in infinite combinazioni di materiali e rivestimenti. Una lunga lista di accessori (impingement plate, blocchi di sacrificio anti-erosione, corone di tracimazione, ...) rendono gli scambiatori RB e SB adatti ad ogni specifico servizio.
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La grafite, per le sue eccellenti proprietà corrosionistiche e la grande stabilità termica, permette condizioni operative severe e spesso insostenibili per altri materiali o rivestimenti.
Le colonne Graphec®, a riempimento o a piatti, vengono realizzate in base alle specifiche tipiche di ogni singolo progetto. Sono disponibili in grafite Graphec® iSP (max 200°C), Graphec® iLP (max 220°C) e Graphec® xLP (fino a 430°C). Ogni dettaglio è dimensionato secondo i migliori standard di ingegneria ed è disegnato per massimizzare la vita di esercizio e rendere semplici gli interventi di manutenzione. Le colonne in grafite, anche di elevato diametro (fino a 2400 mm), possono essere rinforzate con avvolgimenti esterni in fibra di carbonio Graphec® CFx, in modo da aumentarne la resistenza e renderle più sicure nel caso di condizioni di funzionamento impreviste e pericolose. La grafite può essere inoltre corazzata con un mantello esterno in acciaio al carbonio.
La linea Graphec® include una gamma completa di interni in grafite:
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I quencher Graphec® assicurano il repentino raffreddamento di gas caldi (fino a 1800°C), mediante la subitanea evaporazione di un liquido. Sono disponibili in grafite Graphec® iSP (grana fine) o Graphec® iLP (grana ultra-fine). I quencher Graphec®, anche di elevato diametro (fino a 2400 mm), possono essere rinforzati con avvolgimenti esterni in fibra di carbonio Graphec® CFx, in modo da aumentarne la resistenza e renderli più sicuri nel caso di condizioni di funzionamento impreviste e pericolose.
A seconda delle caratteristiche dei fumi trattati, Ecarb propone tre differenti geometrie:
Ogni geometria meglio si adatta a determinate condizioni di processo, quali la presenza di particolato, la necessità di tenere sotto controllo le perdite di carico o la variabilità delle portate di alimentazione. Ciascun dettaglio è studiato per aumentare la vita utile degli apparecchi e garantire una uniforme distribuzione del liquido, anche in condizioni anomale.
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Ricambi
Blocchi cilindrici e cubici, bocchelli, tubi, raccordi, guarnizioni, tiranteria: tutto quello che compone i vostri apparecchi in grafite. Il tutto replicato con materiali di altissima qualità e con sistemi di reverse engineering accurati. Ecarb non maggiora il prezzo dei ricambi, come è prassi delle aziende produttrici delle apparecchiature originali, per cui consente un notevole risparmio sui costi di manutenzione.
Accessori e dischi di scoppio
La linea Graphe® include i seguenti componente ed accessori di processo in grafite:
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Il PTFE protegge dai fluidi più aggressivi, in un ampio range di condizioni operative. Il design dei nostri apparecchi è realizzato secondo le regole costruttive specifiche della tecnica di rivestimento selezionata. Le parti metalliche sono disegnate e realizzate per ottenere un' applicazione uniforme e precisa del liner.
Sheet lining ad alta densità
Colonne e vessel, anche di elevato diametro, sono rivestiti con lastre di PTFE vergine sinterizzato, ad elevata densità (e bassa permeabilità), applicate in aderenza alla superficie interna. La continuità del rivestimento è garantita da saldature, verificate con spark test.
Rotolining
L’applicazione in forno rotante di liner di 3-5 mm di fluoro polimeri (ETFE o Teflon) permette la realizzazione di rivestimenti seamless resistenti al vuoto. Si tratta di una tecnica evoluta che elimina molte delle criticità tipiche delle altre tecniche di rivestimento. Disponibile per diametri fino a 2200 mm.
Dual protection system
Dual protection system è la protezione sviluppata da Ecarb per gli item critici. Per eliminare il rischio di corrosione dovuta a lenta permeazione dopo anni di marcia, la superficie metallica viene dotata di un secondo rivestimento: un coating di circa 1 mm, tipicamente in ECTFE o PFA, termo-applicato. L’intercapedine tra i due liner viene tenuta sotto aspirazione per purgare i fluidi eventualmente permeati o per garantire la marcia in condizioni di vuoto.
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L’applicazione di coating fluoro-polimerici di spessore fino a 1 mm è una tecnica di protezione alternativa ai più pesanti liner in PTFE. Il design dei nostri apparecchi è realizzato secondo le regole costruttive specifiche di ciascun materiale. Le parti metalliche sono disegnate e realizzate per ottenere un’applicazione uniforme e precisa del coating.
Materiali disponibili:
Questi polimeri sono applicati a spruzzo e cotti in forno in aderenza alla superficie interna di apparecchi metallici. Il primo strato, applicato previa sabbiatura di adeguato profilo, assicura un’elevata aderenza del rivestimento e ne permette l’utilizzo sotto vuoto ed in temperatura. Gli strati successivi hanno lo scopo di ritardare la permeazione, lungo la struttura multistrato che ne deriva.
Le principali caratteristiche dei coating fluoro-polimerici sono:
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Utilizzando rivestimenti made in Europe, applicati in autoclave, Ecarb realizza apparecchi in acciaio rivestito con gomma o ebanite. Il design delle nostre unità è realizzato secondo le regole costruttive specifiche di ciascun materiale. Le parti metalliche sono disegnate e realizzate per ottenere un’applicazione uniforme e precisa del rivestimento.
Materiali disponibili:
Questi polimeri sono applicati in autoclave alla superficie interna di apparecchi metallici, previa sabbiatura di adeguato profilo. E’ possibile applicare più strati sovrapposti, anche di materiali diversi. Il perfetto ancoraggio al metallo consente l’utilizzo sotto vuoto, anche spinto.
Le principali caratteristiche di questi rivestimenti sono:
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Ecarb progetta e realizza serbatoi ed apparecchi in materiale plastico, eventualmente rivestito in FRP. La progettazione e la realizzazione avviene secondo gli standard più sicuri, in particolare il design di apparecchi rinforzati in FRP è regolato dalla norma inglese BS 4994, che - per coefficienti di sicurezza e completezza - risulta la più affidabile.
La nostra offerta include:
In base al fluido trattato ed alle condizioni operative, Ecarb coadiuverà nella scelta del materiale e nella definizione dei dettagli costruttivi idonei al servizio richiesto.
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Piping & fitting
Una gamma completa di tubazioni e raccorderia teflonata, disponibile negli standard UNI (secondo DIN2848) e ANSI, con rivestimento in PTFE vergine estruso, PTFE stampato o rotolining. Raccordi e Tee sono offerti con rivestimento in PTFE o PFA, per le applicazioni più critiche. Il piping, nella sua versione heavy duty, resiste ad elevati gradi di vuoto, fino a DN600. Il rivestimento può essere caricato con grafite (versione antistatica), ove richiesto dalla classificazione ATEX. Sono inoltre disponibili, su richiesta, accessori come earthing lugs, verniciatura customizzata, armatura in acciaio inox, etc.
Compensatori di dilatazione
I compensatori di dilatazione, disponibili a 2, 3 e 5 onde, in PTFE bianco o antistatico, sono dotati di anelli esterni in INOX e, all’occorrenza, di anelli interni in acciaio rivestito, per assicurarne la resistenza al vuoto. Le flange possono essere in acciaio zincato o verniciato. I compensatori Graphec® sono studiati per essere utilizzabili – senza modifiche ed in sicurezza - sui bocchelli dei nostri apparecchi in grafite.
Manifold
Per esigenza di ingombri o di sicurezza, la raccorderia standard può non consentire lo sviluppo di tubazioni complesse. In questo caso, si può ricorrere all’utilizzo di manifold, ovvero di porzioni di tubazione rivestita, dal disegno complesso, realizzate in un unico pezzo.
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Ecarb dimensiona, progetta e realizza, in base alle specifiche di processo, scambiatori a fascio tubiero per l'industria chimica, farmaceutica, petrolchimica e petrolifera. I dettagli costruttivi sono studiati in base al servizio richiesto (ribolliture, condensatore, riscaldatore / raffreddatore) o alla particolare geometria dell’unità (evaporatore Kettle, baionetta, etc).
I materiali disponibili:
Il nostro sistema di progettazione e produzione è certificato in accordo alla PED 97/23/CE e permette di gestire in autonomia progettazione e certificazioni secondo i codici meccanici più diffusi (ASME, AD-2000, VSR, EN) e in base agli standard costruttivi TEMA.
Per alcuni servizi (tipicamente il raffreddamento di acido solforico concentrato), la resistenza a corrosione può essere assicurata dall’istallazione di un sistema di protezione anodica, che genera strati superficiali auto-passivanti ed inerti. Ecarb si occupa della realizzazione dello scambiatore, della implementazione del set-up e dell’avviamento del sistema elettrico/elettronico di gestione della protezione anodica.
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La caldareria d’eccellenza.
Ecarb dimensiona, progetta e realizza, in base alle specifiche di processo, reattori, colonne e serbatoi per l'industria chimica, farmaceutica, petrolchimica e petrolifera. I dettagli costruttivi sono studiati in base al servizio richiesto o alla particolare geometria dell’unità: reattori agitati, reattori tubolari, reflux-vessel, corpi flash, serbatoi di stoccaggio, colonne di distillazione a piatti o a riempimento, assorbitori a falling film, etc.
I materiali disponibili:
Il nostro sistema di progettazione e produzione è certificato in accordo alla PED 97/23/CE e permette di gestire in autonomia progettazione e certificazioni secondo i codici meccanici più diffusi (ASME, AD-2000, VSR, EN) e in base agli standard costruttivi più avanzati. La conoscenza dei principi dei processi chimici, consente ai nostri ingegneri di curare i dettagli in modo da adattare ogni unità al servizio richiesto, suggerendo l'adozione degli accessori e dei componenti che aumentano sicurezza, resa e affidabilità dell’apparecchio.
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Una gamma di prodotti completa, adatta ad ogni esigenza. Ecarb assembla scambiatori metallici a piastre, saldate o con guarnizioni. Grazie all’ampia disponibilità di dimensioni, guarnizioni e strutture (frame), sarà individuata la soluzione più economica e compatta per ogni servizio.
Gli scambiatori a piastre e guarnizioni sono equipaggiati con guarnizioni autobloccanti (Nitrile, EPDM, Viton, NBRHT) e lavorano fino a una temperatura di 160°C. Ogni piastra ha una superficie di scambio che varia da 0,1 a 3,5 m2, con spessori compresi tra 0,35 e 0,8 mm. Disponibili con connessioni fino a DN500 e con sistema free flow (con gap aumentato).
Gli scambiatori a piastre saldate possono poi rispondere alle esigenze di processo più varie e sfidanti, come la marcia ad alta pressione ed alta temperatura, la realizzazione di geometrie idonee al servizio di condensazione o alla marcia con fluidi sporcanti. E’ possibile scegliere tra due differenti geometrie: a sezione rettangolare ed a sezione circolare; i piatti a loro volta possono essere scelti nelle tre differenti tipologie: corrugati, borchiati ed a superficie imbutita. Una facile accessibilità favorisce le operazioni di pulizia e li rende utilizzabili anche nel caso di solidi in sospensione.
I materiali disponibili per entrambi i tipi di scambiatori a piastre:
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Gli scambiatori SUPER-SIC®, con tubi e piastre tubiere interamente in carburo di silicio (SiC), sono pensati per operare in ambienti estremamente corrosivi, essendo il SiC universalmente inerte. Per risolvere le criticità, spesso riscontrate in scambiatori simili, il nostro design prevede che tutte le parti a contatto con il fluido di processo siano in SiC: non utilizziamo piastre tubiere rivestite PTFE o vetrificate, potenzialmente deformabili o soggette a permeazione.
Principali caratteristiche:
Doppia piastra tubiera
Consente di effettuare una tenuta idraulica lato servizio, separata dalla tenuta lato processo. Fra le due piastre è presente una camera intermedia atta ad impedire che i due fluidi possano mischiarsi (secondo criteri GMP). L’intercapedine può anche essere flussata per evitare la fuoriuscita di fluidi, nel remotissimo caso di guasto. La piastra tubiera primaria, a contatto con il fluido di processo, è in SiC massiccio.
Sistema di tenuta
Ogni estremità di tubo è fissata alla doppia piastra tubiera con due coppie di O-ring in FFKM. Il doppio O-ring evita il decadimento delle proprietà elastiche del sistema di tenuta e supporta il tubo, ammortizzando ogni shock o vibrazione.
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La caldareria incontra il vetro
In collaborazione con un qualificato vetrificatore italiano, con esperienza pluridecennale nell' applicazione di rivestimenti in smalto, Ecarb dimensiona, progetta e realizza, in base alle specifiche di processo, unità di processo per l'industria chimica e farmaceutica in acciaio smaltato. Reattori, serbatoi e colonne di separazione: i dettagli costruttivi e gli accessori sono studiati in base al servizio richiesto o alla particolare geometria dell’unità. I reattori sono disponibili secondo gli standard DIN.
La progettazione accurata si accompagna ad una realizzazione a regola d’arte, in forni con cicli di temperatura controllata, con mescole sapientemente selezionate. I pezzi, già testati prima della vetrificazione, sono ulteriormente collaudati secondo gli standard di riferimento, con spark test e prove idrauliche. L’utilizzo di guarnizioni a busta a tre strati o di guarnizioni Gore®, specifiche per acciaio smaltato, insieme a sistemi di giunzione certificati, consentono di preservare le superfici più sollecitate.
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I compensatori di dilatazione hanno una funzione importante nell’impedire che stress eccessivi, causati da dilatazione termica, carichi impropri o vibrazioni, possano danneggiare bocchelli o intere linee di tubazione. Per la sua natura chimicamente inerte, il PTFE è il materiale di costruzione ideale per proteggere i bocchelli delle unità in grafite, che processano tipicamente fluidi corrosivi; per questo, i compensatori Graphec® sono studiati per essere utilizzabili – senza modifiche ed in sicurezza - sui bocchelli dei nostri apparecchi.
I compensatori di dilatazione in PTFE Graphec® sono disponibili a 2, 3 e 5 onde, con flangiature UNI o ANSI, in PTFE bianco o antistatico, sono dotati di anelli esterni in INOX e, all’occorrenza, di anelli interni in accaio rivestito, per assicurarne la resistenza al vuoto. Le flange possono essere in acciaio zincato o verniciato. I compensatori sono accompagnati da certificazione PED e su richiesta ATEX.
La qualità del PTFE utilizzato e le tecniche di costruzione consentono di ottenere una pressione di utilizzo elevata, anche per ampi diametri e alte temperatura. Su richiesta, il nostro servizio tecnico-commerciale fornirà le schede tecniche, con gli scartamenti tipici di ogni DN.
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I dischi di rottura in grafite Graphec® Safety Disks garantiscono un comportamento sicuro, preciso ed affidabile, proteggendo le vostre apparecchiature da aumenti imprevisti di pressione. Rispetto ai dischi in metallo, i dischi in grafite assicurano importanti vantaggi:
Ecarb offre tre modelli di dischi di scoppio per soddisfare tutte le particolari condizioni di pressione, temperatura e natura del fluido.
Tutti i modelli sono disponibili da DN25 a DN600 (da 1" a 24"), sono adatti per flangiature UNI o ANSI, con collaudo PED o ex-ISPESL.
Disponibile con taratura con precisione fino a +/- 5%.
Su richiesta, intercambiabili con i dischi dei principali produttori alternativi.
Pressioni di taratura a partire da 0,1 bar e - opzionalmente, resistenti al vuoto.
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Disponibili anche in versione skid mounted – chiavi in mano - completamente equipaggiate e pronte per l’esercizio, le nostre unità di sintesi di acido cloridrico – da combustione di H2 e Cl2- hanno il bruciatore posizionato in basso ed offrono grandi vantaggi:
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Gli impianti Graphec® OneButton offrono soluzione taylor-made per la distillazione di Acido Cloridrico. Impianti premium sono proposti a costi di investimento particolarmente bassi, grazie alla produzione interna di gran parte delle apparecchiature critiche.
Distillazione azeotropica (purificazione): soluzioni azeotropiche di HCl vengono evaporate e condensate in evaporatori a singolo o doppio stadio in modo da eliminare ogni traccia di ioni metallici (Fe, Zn, Pb, …) o di altri composti pesanti.
Distillazione iper-azeotrica di HCl con modalità pressure swing. Due stadi di distillazione che lavorano a pressioni differenti (una sotto vuoto, la seconda a pressioni elevate) consentono di distillare l’acido cloridrico oltre la concentrazione azeotropica (ca. 20% a pressione atmosferica), sfruttando lo spostamento dell’azeotropo, al variare della pressione. I nostri package sono dotati di ogni accorgimento utile a ridurre il consumo di energia (pre-heaters, heat recovery) ed ad assicurare semplicità ed economia di marcia.
Distillazione estrattiva di HCl con acido solforico. Per superare la concentrazione azeotropica è possibile sfruttare le grandi qualità igroscopiche dell’acido solforico, disidratando l’acido cloridrico diluito in una colonna estrattiva. Una seconda colonna recupera l’acido solforico esausto in modo da ricircolarlo e abbatterne il consumo. I diversi stadi di processo richiedono un’accurata selezione dei materiali, in modo da garantire la lunga durata di ogni componente.
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Gli impianti Graphec® OneButton offrono soluzione taylor-made per la distillazione di Acido Cloridrico. Impianti premium con costi di investimento particolarmente bassi, grazie alla produzione interna di gran parte delle apparecchiature critiche.
Distillazione azeotropica (purificazione): soluzioni azeotropiche di HCl vengono evaporate e condensate in evaporatori a singolo o doppio stadio in modo da eliminare ogni traccia di ioni metallici (Fe, Zn, Pb, …) o di altri composti pesanti. Il ricorso ad un doppio effetto di evaporazione dimezza i consumi di vapore.
Stripping: l’eliminazione di frazioni organiche basso bollenti avviene in impianti di strippaggio (desorbimento/assorbimento) che consentono di purificare correnti di recupero di HCl e di portarle a titolo commerciale.
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Gli impianti Graphec® OneButton offrono soluzioni specifiche per l’abbattimento, l’assorbimento ed il recupero di Acido Cloridrico.
Impianti di recupero di HCl per assorbimento di gas. Dal trattamento di gas ricchi di HCl è possibile recuperare quantità spesso rilevanti di acido a titolo commerciale (fino al 37%) e grande purezza. L’assorbimento di HCl genera calore che deve essere continuamente rimosso. I gas sono trattati in colonne di assorbimento adiabatiche, spesso servite da uno scambiatore esterno a circolazione forzata, o da assorbitori isotermi a film cadente. Gli impianti di assorbimento possono essere in coda ad una unità di quenching.
Quenching di gas caldi. A valle di processi di incenerimento industriale o civile, fumi caldi di combustione (fino a 1800°C), ricchi di HCl o altri acidi, vengono abbattuti in quencher adiabatici in grafite, per evaporazione di una soluzione di ricircolo. Il gas saturo che ne deriva viene poi condensato o assorbito in sezioni di recupero ad hoc, per ottenere la concentrazione desiderata, secondo schemi di impianti che vengono studiati, di volta in volta, in funzione delle specifiche del singolo progetto.
Scrubber per acido cloridrico: gli scrubber sono necessari per evitare emissioni in atmosfera di HCl, la cui alta volatilità può comportare punti di sfiato indesiderati, sul cielo di serbatoi di stoccaggio o da processi industriali.
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Gli scrubber Graphec® OneButton offrono soluzioni specifiche per l’abbattimento di Acido Cloridrico. Si tratta di impianti completamente automatizzati, ad alto contenuto qualitativo e tecnologico, abbinati a costi di investimento particolarmente bassi, grazie alla produzione interna degli item critici.
Gli scrubber sono necessari per evitare emissioni in atmosfera di HCl, la cui alta volatilità può comportare punti di sfiato indesiderati, sul cielo di serbatoi di stoccaggio o da processi industriali
La riduzione delle emissioni al di sotto del valore di legge avviene in colonne di lavaggio, che possono essere monostadio (scrubber a soda) o a doppio stadio, con una prima colonna di assorbimento, ad acqua, posta a monte del successivo scrubber a soda. Gli scrubber bi-stadio sono normalmente utilizzati quando è opportuno recuperare parte dell’acido contenuto dagli sfiati. Il primo stadio di assorbimento spesso necessita di uno scambiatore a corredo della colonna di lavaggio acido. Tempo di residenza e portata di ricircolo sono adeguatamente dimensionati.
Le colonne (in PP o PVC-FRP) sono equipaggiate con demister per evitare il trascinamento di nebbie o aerosol. Il sistema di controllo prevede la presenza di misuratori di livello, pH e redox, che assicurano il continuo e tempestivo reintegro di acqua o soda. Colonne, pompe, strumentazione e scambiatori sono selezionati in modo da fornire una soluzione duratura a costi di investimento contenuti.
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Il cloruro ferrico è un additivo inorganico, utilizzato sia nel trattamento delle acque reflue sia – in purezza - nella potabilizzazione delle acque. Gli impianti Graphec® OneButton consentono la produzione di soluzioni commerciali di cloruro ferrico a elevata purezza, per reazione di povere di ossido di ferro con acido cloridrico.
I nostri impianti sono forniti chiavi in mano, completi delle sezioni di stoccaggio, movimentazione polvere, reazione e filtrazione. Le utilities, laddove non disponibili, sono integrate nel package. Un servizio di assistenza allo start up vi consentirà di familiarizzare con il processo in modo da assicurare da subito piena capacità produttiva ed autonomia gestionale.
I nostri impianti sfruttano le potenzialità degli scambiatori Graphec® e consentono un recupero termico quasi integrale: di fatto la reazione si autoalimenta per cui sarà possibile abbattere i costi per energia termica e ridurre drasticamente anche i costi elettrici o ambientali legati all’utilizzo di acqua di raffreddamento. Un recupero termico completo che ha risvolti economici ed ecologici di assoluto valore: riduzione sensibile dei costi di produzione (e quindi vantaggio competitivo nei confronti delle tecnologie tradizionali), basso impatto ambientale e basso costo di investimento per le utilities.
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Il cloruro ferrico è un additivo inorganico utilizzato sia nel trattamento delle acque reflue sia – in purezza - nella potabilizzazione delle acque. Gli impianti Graphec® OneButton consentono la produzione di soluzioni commerciali di cloruro ferrico (a bassa purezza) a partire da soluzioni esauste di decapaggio o da idrometallurgia, da utilizzarsi nel trattamento delle acque reflue.
I nostri impianti sono forniti chiavi in mano, completi delle sezioni di stoccaggio, disoleazione, reazione, concentrazione e scrubber. Le utilities, laddove non disponibili, sono integrate nel package. Un servizio di assistenza allo start up vi consentirà di familiarizzare con il processo in modo da assicurare da subito piena capacità produttiva ed autonomia gestionale.
I nostri impianti consentono di dare una seconda vita alle soluzione acide utilizzate negli impianti di decapaggio. Soluzioni che, depurate delle frazione organica (grasso, olii), vengono trattate in reattori per ossidare il cloruro ferroso in cloruro ferrico e quindi concentrate al titolo commerciale. Una pratica di recupero che consente di evitare i costi ambientali connessi allo smaltimento di soluzioni esauste e di produrre cloruro ferrico dal buon valore commerciale. La riduzione dei consumi energetici connessi al processo è assicurata da una serie di accorgimenti impiantistici specifici (evaporatore a doppio effetto con preriscaldatore).
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Il PAC è un additivo pregiato, utilizzato nel trattamento delle acque reflue, nella potabilizzazione delle acque e in prodotti per la cura del corpo. Per tenore di Al, alto potere coagulante e costo complessivo, è l’additivo inorganico più efficace disponibile sul mercato. Gli impianti Graphec® OneButton consentono la produzione di soluzioni commerciali PAC (a elevatissima purezza e alta basicità) a partire dall'allumina idrata e dall'acido cloridrico.
I nostri impianti sono forniti chiavi in mano, completi delle sezioni di stoccaggio, movimentazione solidi, reazione e filtrazione. Le utilities, laddove non disponibili, sono integrate nel package. Un servizio di assistenza allo start up vi consentirà di familiarizzare con il processo in modo da assicurare da subito piena capacità produttiva ed autonomia gestionale.
Ogni item è progettato in base a specifiche studiate per far fronte ai problemi di erosione, corrosione e sicurezza tipici degli impianti PAC. Dai reattori vetrificati, con spessori maggiorati, fino agli scambiatori in grafite minuti di dispositivi antierosione: tutto è studiato per aumentare la resa, diminuire i tempi di batch ed esercire l’impianto in sicurezza ed economia.
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Gli impianti Graphec® OneButton sono unità chiavi in mano, montate su skid, per la diluizione di acido solforico. Il processo di diluizione sviluppa notevoli quantità di calore in modo violento e necessita di un sistema di controllo accurato e ridondante.
Graphec® OneButton assicura:
I sistemi Graphec 1Button includono: uno scambiatore Graphec® normalmente a fascio tubiero, un miscelatore statico in grafite /PTFE, piping e valvole antiacido (acciaio teflonato), un analizzatore di titolo (conduttivimetro), la carpenteria di supporto, la strumentazione e le valvole di regolazione oltre al sistema di controllo (PLC o similare). All'occorrenza possono essere integrati nel sistema: pompe di alimentazione e di rilancio, sistema di smistamento e stoccaggio, torre di raffreddamento, interfaccia a DCS. Il sistema di controllo integrato è munito di registratore e regola in sicurezza sequenze ed interlock.
La logica OneButton, consente la massima facilità d'esercizio: basta un pulsante per mettere in marcia l’impianto, che raggiunge da sé le condizioni di targa. L'operatore si limiterà a selezionare il titolo richiesto, minimizzando in tal modo la possibilità di errore umano.
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Il PAC è un additivo pregiato, utilizzato nel trattamento delle acque reflue, nella potabilizzazione delle acque e in prodotti per la cura del corpo. Per tenore di Al, alto potere coagulante e costo complessivo, è l’additivo inorganico più efficace disponibile sul mercato. Gli impianti Graphec® OneButton consentono la produzione di soluzioni commerciali PAC (a elevatissima purezza e alta basicità) a partire allumina idrata e acido cloridrico.
I nostri impianti sono forniti chiavi in mano, completi delle sezioni di stoccaggio, movimentazione solidi, reazione e filtrazione. Le utilities, laddove non disponibili, sono integrate nel package. Un servizio di assistenza allo start up vi consentirà di familiarizzare con il processo in modo da assicurare da subito piena capacità produttiva ed autonomia gestionale.
Ogni item è progettato in base a specifiche studiate per far fronte ai problemi di erosione, corrosione e sicurezza tipici degli impianti PAC. Dai reattori vetrificati, con spessori maggiorati, fino agli scambiatori in grafite minuti di dispositivi antierosione: tutto è studiato per aumentare la resa, diminuire i tempi di batch ed esercire l’impianto in sicurezza ed economia.
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La linea di interni per colonne in grafite Graphec® è pensata come complemento ideale delle colonne in grafite, in acciaio rivestito PTFE , in plastica o in metalli speciali. La competenza dei nostri tecnici di processo consente di attrezzare al meglio ogni tipo di unità di processo, dalla colonna di distillazione, alle unità di assorbimento a film cadente.
Rispetto agli interni in plastica (PTFE) o in metallo, presentano significativi vantaggi:
La famiglia di interni Graphec® comprende:
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Gli impianti Graphec® OneButton offrono soluzione taylor-made per la distillazione di Solforico mirata alla ri-concentrazione ed al recupero dell’acido. Impianti premium con costi di investimento particolarmente bassi, grazie alla produzione interna di gran parte delle apparecchiature critiche.
A seconda del titolo di partenza e della concentrazione finale desiderata, la concentrazione può avvenire in due stadi di distillazione che lavorano a pressioni differenti o in un’unica colonna. I nostri package sono dotati di ogni accorgimento utile a ridurre il consumo di energia ed ad assicurare semplicità ed economica di marcia.
I diversi apparecchi di processo richiedono un'accurata selezione dei materiali, in modo da garantire lunghissima vita utile per ogni componente. Grafite, PTFE, Tantalio, Hastelloy: gli impianti di concentrazione di acido solforico richiedono la padronanza dei meccanismi di corrosione e la dettagliata conoscenza dei materiali più adatti per ogni condizione di utilizzo.
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Graphec®, non solo grafite
Scambiatori a fascio tubiero, a blocchi ed a piastre; grafite, metalli speciali o carburo di silicio. La selezione dello scambiatore ideale necessita di competenze specialistiche: scienza dei materiali, ingegneria di processo, termodinamica e progettazione meccanica. Ecarb garantisce la scelta del materiale migliore, seleziona la geometria e gli accessori adatti per ogni servizio, si occupa del dimensionamento ottimale ed, infine, progetta ogni unità, utilizzano codici di calcolo e standard sicuri ed avanzati.La realizzazione è poi affidata a tecnici specializzati di rara maestria. Graphec®, lo scambio termico tra fluidi corrosivi.
soluzioni per lo scambio di materia
Un range di prodotti e materiali in grado di realizzare servizi complessi, con i fluidi più corrosivi. Distillazione, assorbimento/desorbimento, abbattimento, saturazione, estrazione. Grafite, metalli speciali, plastica ed acciaio rivestito. Offriamo la nostra competenza sui materiali resistenti a corrosione, per coadiuvare la scelta ottimale; ci occupiamo del dimensionamento di processo e definiamo con consapevolezza ogni dettaglio, in base alle specifiche di ciascun item. In questo modo, le unità di processo Graphec® sono caratterizzate da un elevato valore tecnico e da una lunga vita utile.
corrosivi e servizi critici
Grafite, vetro, metalli speciali, plastica, acciaio rivestito: quando le caldareria classica non basta, mettiamo a disposizione le nostre competenze specialistiche sul comportamento dei fluidi più aggressivi, per fornire apparecchi sicuri e convenienti, anche per i servizi più critici. Il nostro sistema di progettazione e costruzione è certificato in accordo alla PED e consente di realizzare reattori, serbatoi e vessel utilizzando i codici di calcolo meccanici e gli standard costruttivi propri del materiale selezionato.
la qualità, nei dettagli
Attenta selezione dei materiali di costruzione*, progettazione accurata e consapevole, esecuzione perfetta da parte di tecnici altamente specializzati: questi fattori determinano la qualità dei nostri accessori e della nostra componentistica. Ricambi per apparecchi in grafite di ogni marca e modelllo (blocchi, tubi, bocchelli), dischi di scoppio, piping & fitting in PTFE: la qualità è curata fin nei dettagli. E la nostra politica dei prezzi, punta a soddisfare anche i clienti più esigenti.
*Ecarb utilizza grafite omologata di esclusiva provenienza europea o U.S.A.
Gli scambiatori Graphec® ST sono estremamente sicuri e resistenti. I tubi - di provenienza europea - sono omologati secondo AD-2000 N2 con grado G 30-00-220: il migliore disponibile sul mercato. Le piastre tubiere possono essere in grafite a grana fine (Graphec® iSP) o ultra-fine (Graphec® iLP), in base ai requisiti di ogni item. Le giunzioni tra tubi e piastre tubiere sono realizzate secondo una procedura gasket-less certificata. Tubi e piastre possono essere rinforzati con avvolgimenti pre tenzionati in fibra di carbonio Graphec CFx, per aumentarne la resistenza a sollecitazioni meccaniche e termiche (in particolare, la resistenza a fatica).
L’accoppiamento tra testata, piastra tubiera flottante e mantello è realizzato con un doppio sistema di serraggio, in modo da rendere indipendenti le due funzioni di compressione delle guarnizioni e di compensazione delle dilatazioni differenziali. In tal modo, anche in condizioni di guasto del sistema di compensazione, si evitano sversamenti del fluido corrosivo verso l'esterno. Ogni più minuto dettaglio costruttivo è studiato per rendere gli scambiatori ST robusti ed affidabili, anche in condizioni di marcia estreme.
Ogni singola unità può sviluppare fino a 1600 m2 di superficie di scambio ed è possibile integrare più bundle in un'unico apparecchio (ST Multibundle), che lavora in condizioni ottimali di scambio termico e velocità dei fluidi. Calotte e mantello possono essere realizzati in infinite combinazioni di materiali e rivestimenti. Una lunga lista di accessori (inpingement plate, dispositivi anti-erosione, corone di tracimazione, ...) rendono gli scambiatori ST adatti ai servizi più sfidanti e complessi.
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Grande semplicità di manutenzione e di servizio, compattezza e versatilità: sono queste le caratteristiche proprie degli scambiatori a blocchi di grafite, usati principalmente come condensatori o come riscaldatori nelle linee di decapaggio.
Ecarb dispone di due modelli, Graphec® RB (blocchi cilindrici) e Graphec® SB (blocchi prismatici), disponibili nei materiali Graphec® iSP (grana fine, max 200°C), Graphec® iLP (grana ultra-fine, max 220°C) o Graphec xLP (con impregnazione speciale, fino a 430°C). Diametro e tipologia di foratura, numero dei blocchi e dei passaggi sono parametri ottimizzati sulla base delle condizioni di processo. Design accurato e realizzazione impeccabile garantiscono una lunga vita utile. Ogni singola unità può sviluppare fino a 900 m2 di superficie di scambio. Calotte e mantello possono essere realizzati in infinite combinazioni di materiali e rivestimenti. Una lunga lista di accessori (impingement plate, blocchi di sacrificio anti-erosione, corone di tracimazione, ...) rendono gli scambiatori RB e SB adatti ad ogni specifico servizio.
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La grafite, per le sue eccellenti proprietà corrosionistiche e la grande stabilità termica, permette condizioni operative severe e spesso insostenibili per altri materiali o rivestimenti.
Le colonne Graphec®, a riempimento o a piatti, vengono realizzate in base alle specifiche tipiche di ogni singolo progetto. Sono disponibili in grafite Graphec® iSP (max 200°C), Graphec® iLP (max 220°C) e Graphec® xLP (fino a 430°C). Ogni dettaglio è dimensionato secondo i migliori standard di ingegneria ed è disegnato per massimizzare la vita di esercizio e rendere semplici gli interventi di manutenzione. Le colonne in grafite, anche di elevato diametro (fino a 2400 mm), possono essere rinforzate con avvolgimenti esterni in fibra di carbonio Graphec® CFx, in modo da aumentarne la resistenza e renderle più sicure nel caso di condizioni di funzionamento impreviste e pericolose. La grafite può essere inoltre corazzata con un mantello esterno in acciaio al carbonio.
La linea Graphec® include una gamma completa di interni in grafite:
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I quencher Graphec® assicurano il repentino raffreddamento di gas caldi (fino a 1800°C), mediante la subitanea evaporazione di un liquido. Sono disponibili in grafite Graphec® iSP (grana fine) o Graphec® iLP (grana ultra-fine). I quencher Graphec®, anche di elevato diametro (fino a 2400 mm), possono essere rinforzati con avvolgimenti esterni in fibra di carbonio Graphec® CFx, in modo da aumentarne la resistenza e renderli più sicuri nel caso di condizioni di funzionamento impreviste e pericolose.
A seconda delle caratteristiche dei fumi trattati, Ecarb propone tre differenti geometrie:
Ogni geometria meglio si adatta a determinate condizioni di processo, quali la presenza di particolato, la necessità di tenere sotto controllo le perdite di carico o la variabilità delle portate di alimentazione. Ciascun dettaglio è studiato per aumentare la vita utile degli apparecchi e garantire una uniforme distribuzione del liquido, anche in condizioni anomale.
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Ricambi
Blocchi cilindrici e cubici, bocchelli, tubi, raccordi, guarnizioni, tiranteria: tutto quello che compone i vostri apparecchi in grafite. Il tutto replicato con materiali di altissima qualità e con sistemi di reverse engineering accurati. Ecarb non maggiora il prezzo dei ricambi, come è prassi delle aziende produttrici delle apparecchiature originali, per cui consente un notevole risparmio sui costi di manutenzione.
Accessori e dischi di scoppio
La linea Graphe® include i seguenti componente ed accessori di processo in grafite:
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Il PTFE protegge dai fluidi più aggressivi, in un ampio range di condizioni operative. Il design dei nostri apparecchi è realizzato secondo le regole costruttive specifiche della tecnica di rivestimento selezionata. Le parti metalliche sono disegnate e realizzate per ottenere un' applicazione uniforme e precisa del liner.
Sheet lining ad alta densità
Colonne e vessel, anche di elevato diametro, sono rivestiti con lastre di PTFE vergine sinterizzato, ad elevata densità (e bassa permeabilità), applicate in aderenza alla superficie interna. La continuità del rivestimento è garantita da saldature, verificate con spark test.
Rotolining
L’applicazione in forno rotante di liner di 3-5 mm di fluoro polimeri (ETFE o Teflon) permette la realizzazione di rivestimenti seamless resistenti al vuoto. Si tratta di una tecnica evoluta che elimina molte delle criticità tipiche delle altre tecniche di rivestimento. Disponibile per diametri fino a 2200 mm.
Dual protection system
Dual protection system è la protezione sviluppata da Ecarb per gli item critici. Per eliminare il rischio di corrosione dovuta a lenta permeazione dopo anni di marcia, la superficie metallica viene dotata di un secondo rivestimento: un coating di circa 1 mm, tipicamente in ECTFE o PFA, termo-applicato. L’intercapedine tra i due liner viene tenuta sotto aspirazione per purgare i fluidi eventualmente permeati o per garantire la marcia in condizioni di vuoto.
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L’applicazione di coating fluoro-polimerici di spessore fino a 1 mm è una tecnica di protezione alternativa ai più pesanti liner in PTFE. Il design dei nostri apparecchi è realizzato secondo le regole costruttive specifiche di ciascun materiale. Le parti metalliche sono disegnate e realizzate per ottenere un’applicazione uniforme e precisa del coating.
Materiali disponibili:
Questi polimeri sono applicati a spruzzo e cotti in forno in aderenza alla superficie interna di apparecchi metallici. Il primo strato, applicato previa sabbiatura di adeguato profilo, assicura un’elevata aderenza del rivestimento e ne permette l’utilizzo sotto vuoto ed in temperatura. Gli strati successivi hanno lo scopo di ritardare la permeazione, lungo la struttura multistrato che ne deriva.
Le principali caratteristiche dei coating fluoro-polimerici sono:
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Utilizzando rivestimenti made in Europe, applicati in autoclave, Ecarb realizza apparecchi in acciaio rivestito con gomma o ebanite. Il design delle nostre unità è realizzato secondo le regole costruttive specifiche di ciascun materiale. Le parti metalliche sono disegnate e realizzate per ottenere un’applicazione uniforme e precisa del rivestimento.
Materiali disponibili:
Questi polimeri sono applicati in autoclave alla superficie interna di apparecchi metallici, previa sabbiatura di adeguato profilo. E’ possibile applicare più strati sovrapposti, anche di materiali diversi. Il perfetto ancoraggio al metallo consente l’utilizzo sotto vuoto, anche spinto.
Le principali caratteristiche di questi rivestimenti sono:
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Ecarb progetta e realizza serbatoi ed apparecchi in materiale plastico, eventualmente rivestito in FRP. La progettazione e la realizzazione avviene secondo gli standard più sicuri, in particolare il design di apparecchi rinforzati in FRP è regolato dalla norma inglese BS 4994, che - per coefficienti di sicurezza e completezza - risulta la più affidabile.
La nostra offerta include:
In base al fluido trattato ed alle condizioni operative, Ecarb coadiuverà nella scelta del materiale e nella definizione dei dettagli costruttivi idonei al servizio richiesto.
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Piping & fitting
Una gamma completa di tubazioni e raccorderia teflonata, disponibile negli standard UNI (secondo DIN2848) e ANSI, con rivestimento in PTFE vergine estruso, PTFE stampato o rotolining. Raccordi e Tee sono offerti con rivestimento in PTFE o PFA, per le applicazioni più critiche. Il piping, nella sua versione heavy duty, resiste ad elevati gradi di vuoto, fino a DN600. Il rivestimento può essere caricato con grafite (versione antistatica), ove richiesto dalla classificazione ATEX. Sono inoltre disponibili, su richiesta, accessori come earthing lugs, verniciatura customizzata, armatura in acciaio inox, etc.
Compensatori di dilatazione
I compensatori di dilatazione, disponibili a 2, 3 e 5 onde, in PTFE bianco o antistatico, sono dotati di anelli esterni in INOX e, all’occorrenza, di anelli interni in acciaio rivestito, per assicurarne la resistenza al vuoto. Le flange possono essere in acciaio zincato o verniciato. I compensatori Graphec® sono studiati per essere utilizzabili – senza modifiche ed in sicurezza - sui bocchelli dei nostri apparecchi in grafite.
Manifold
Per esigenza di ingombri o di sicurezza, la raccorderia standard può non consentire lo sviluppo di tubazioni complesse. In questo caso, si può ricorrere all’utilizzo di manifold, ovvero di porzioni di tubazione rivestita, dal disegno complesso, realizzate in un unico pezzo.
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Ecarb dimensiona, progetta e realizza, in base alle specifiche di processo, scambiatori a fascio tubiero per l'industria chimica, farmaceutica, petrolchimica e petrolifera. I dettagli costruttivi sono studiati in base al servizio richiesto (ribolliture, condensatore, riscaldatore / raffreddatore) o alla particolare geometria dell’unità (evaporatore Kettle, baionetta, etc).
I materiali disponibili:
Il nostro sistema di progettazione e produzione è certificato in accordo alla PED 97/23/CE e permette di gestire in autonomia progettazione e certificazioni secondo i codici meccanici più diffusi (ASME, AD-2000, VSR, EN) e in base agli standard costruttivi TEMA.
Per alcuni servizi (tipicamente il raffreddamento di acido solforico concentrato), la resistenza a corrosione può essere assicurata dall’istallazione di un sistema di protezione anodica, che genera strati superficiali auto-passivanti ed inerti. Ecarb si occupa della realizzazione dello scambiatore, della implementazione del set-up e dell’avviamento del sistema elettrico/elettronico di gestione della protezione anodica.
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La caldareria d’eccellenza.
Ecarb dimensiona, progetta e realizza, in base alle specifiche di processo, reattori, colonne e serbatoi per l'industria chimica, farmaceutica, petrolchimica e petrolifera. I dettagli costruttivi sono studiati in base al servizio richiesto o alla particolare geometria dell’unità: reattori agitati, reattori tubolari, reflux-vessel, corpi flash, serbatoi di stoccaggio, colonne di distillazione a piatti o a riempimento, assorbitori a falling film, etc.
I materiali disponibili:
Il nostro sistema di progettazione e produzione è certificato in accordo alla PED 97/23/CE e permette di gestire in autonomia progettazione e certificazioni secondo i codici meccanici più diffusi (ASME, AD-2000, VSR, EN) e in base agli standard costruttivi più avanzati. La conoscenza dei principi dei processi chimici, consente ai nostri ingegneri di curare i dettagli in modo da adattare ogni unità al servizio richiesto, suggerendo l'adozione degli accessori e dei componenti che aumentano sicurezza, resa e affidabilità dell’apparecchio.
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Una gamma di prodotti completa, adatta ad ogni esigenza. Ecarb assembla scambiatori metallici a piastre, saldate o con guarnizioni. Grazie all’ampia disponibilità di dimensioni, guarnizioni e strutture (frame), sarà individuata la soluzione più economica e compatta per ogni servizio.
Gli scambiatori a piastre e guarnizioni sono equipaggiati con guarnizioni autobloccanti (Nitrile, EPDM, Viton, NBRHT) e lavorano fino a una temperatura di 160°C. Ogni piastra ha una superficie di scambio che varia da 0,1 a 3,5 m2, con spessori compresi tra 0,35 e 0,8 mm. Disponibili con connessioni fino a DN500 e con sistema free flow (con gap aumentato).
Gli scambiatori a piastre saldate possono poi rispondere alle esigenze di processo più varie e sfidanti, come la marcia ad alta pressione ed alta temperatura, la realizzazione di geometrie idonee al servizio di condensazione o alla marcia con fluidi sporcanti. E’ possibile scegliere tra due differenti geometrie: a sezione rettangolare ed a sezione circolare; i piatti a loro volta possono essere scelti nelle tre differenti tipologie: corrugati, borchiati ed a superficie imbutita. Una facile accessibilità favorisce le operazioni di pulizia e li rende utilizzabili anche nel caso di solidi in sospensione.
I materiali disponibili per entrambi i tipi di scambiatori a piastre:
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Gli scambiatori SUPER-SIC®, con tubi e piastre tubiere interamente in carburo di silicio (SiC), sono pensati per operare in ambienti estremamente corrosivi, essendo il SiC universalmente inerte. Per risolvere le criticità, spesso riscontrate in scambiatori simili, il nostro design prevede che tutte le parti a contatto con il fluido di processo siano in SiC: non utilizziamo piastre tubiere rivestite PTFE o vetrificate, potenzialmente deformabili o soggette a permeazione.
Principali caratteristiche:
Doppia piastra tubiera
Consente di effettuare una tenuta idraulica lato servizio, separata dalla tenuta lato processo. Fra le due piastre è presente una camera intermedia atta ad impedire che i due fluidi possano mischiarsi (secondo criteri GMP). L’intercapedine può anche essere flussata per evitare la fuoriuscita di fluidi, nel remotissimo caso di guasto. La piastra tubiera primaria, a contatto con il fluido di processo, è in SiC massiccio.
Sistema di tenuta
Ogni estremità di tubo è fissata alla doppia piastra tubiera con due coppie di O-ring in FFKM. Il doppio O-ring evita il decadimento delle proprietà elastiche del sistema di tenuta e supporta il tubo, ammortizzando ogni shock o vibrazione.
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La caldareria incontra il vetro
In collaborazione con un qualificato vetrificatore italiano, con esperienza pluridecennale nell' applicazione di rivestimenti in smalto, Ecarb dimensiona, progetta e realizza, in base alle specifiche di processo, unità di processo per l'industria chimica e farmaceutica in acciaio smaltato. Reattori, serbatoi e colonne di separazione: i dettagli costruttivi e gli accessori sono studiati in base al servizio richiesto o alla particolare geometria dell’unità. I reattori sono disponibili secondo gli standard DIN.
La progettazione accurata si accompagna ad una realizzazione a regola d’arte, in forni con cicli di temperatura controllata, con mescole sapientemente selezionate. I pezzi, già testati prima della vetrificazione, sono ulteriormente collaudati secondo gli standard di riferimento, con spark test e prove idrauliche. L’utilizzo di guarnizioni a busta a tre strati o di guarnizioni Gore®, specifiche per acciaio smaltato, insieme a sistemi di giunzione certificati, consentono di preservare le superfici più sollecitate.
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I compensatori di dilatazione hanno una funzione importante nell’impedire che stress eccessivi, causati da dilatazione termica, carichi impropri o vibrazioni, possano danneggiare bocchelli o intere linee di tubazione. Per la sua natura chimicamente inerte, il PTFE è il materiale di costruzione ideale per proteggere i bocchelli delle unità in grafite, che processano tipicamente fluidi corrosivi; per questo, i compensatori Graphec® sono studiati per essere utilizzabili – senza modifiche ed in sicurezza - sui bocchelli dei nostri apparecchi.
I compensatori di dilatazione in PTFE Graphec® sono disponibili a 2, 3 e 5 onde, con flangiature UNI o ANSI, in PTFE bianco o antistatico, sono dotati di anelli esterni in INOX e, all’occorrenza, di anelli interni in accaio rivestito, per assicurarne la resistenza al vuoto. Le flange possono essere in acciaio zincato o verniciato. I compensatori sono accompagnati da certificazione PED e su richiesta ATEX.
La qualità del PTFE utilizzato e le tecniche di costruzione consentono di ottenere una pressione di utilizzo elevata, anche per ampi diametri e alte temperatura. Su richiesta, il nostro servizio tecnico-commerciale fornirà le schede tecniche, con gli scartamenti tipici di ogni DN.
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I dischi di rottura in grafite Graphec® Safety Disks garantiscono un comportamento sicuro, preciso ed affidabile, proteggendo le vostre apparecchiature da aumenti imprevisti di pressione. Rispetto ai dischi in metallo, i dischi in grafite assicurano importanti vantaggi:
Ecarb offre tre modelli di dischi di scoppio per soddisfare tutte le particolari condizioni di pressione, temperatura e natura del fluido.
Tutti i modelli sono disponibili da DN25 a DN600 (da 1" a 24"), sono adatti per flangiature UNI o ANSI, con collaudo PED o ex-ISPESL.
Disponibile con taratura con precisione fino a +/- 5%.
Su richiesta, intercambiabili con i dischi dei principali produttori alternativi.
Pressioni di taratura a partire da 0,1 bar e - opzionalmente, resistenti al vuoto.
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Disponibili anche in versione skid mounted – chiavi in mano - completamente equipaggiate e pronte per l’esercizio, le nostre unità di sintesi di acido cloridrico – da combustione di H2 e Cl2- hanno il bruciatore posizionato in basso ed offrono grandi vantaggi:
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Gli impianti Graphec® OneButton offrono soluzione taylor-made per la distillazione di Acido Cloridrico. Impianti premium sono proposti a costi di investimento particolarmente bassi, grazie alla produzione interna di gran parte delle apparecchiature critiche.
Distillazione azeotropica (purificazione): soluzioni azeotropiche di HCl vengono evaporate e condensate in evaporatori a singolo o doppio stadio in modo da eliminare ogni traccia di ioni metallici (Fe, Zn, Pb, …) o di altri composti pesanti.
Distillazione iper-azeotrica di HCl con modalità pressure swing. Due stadi di distillazione che lavorano a pressioni differenti (una sotto vuoto, la seconda a pressioni elevate) consentono di distillare l’acido cloridrico oltre la concentrazione azeotropica (ca. 20% a pressione atmosferica), sfruttando lo spostamento dell’azeotropo, al variare della pressione. I nostri package sono dotati di ogni accorgimento utile a ridurre il consumo di energia (pre-heaters, heat recovery) ed ad assicurare semplicità ed economia di marcia.
Distillazione estrattiva di HCl con acido solforico. Per superare la concentrazione azeotropica è possibile sfruttare le grandi qualità igroscopiche dell’acido solforico, disidratando l’acido cloridrico diluito in una colonna estrattiva. Una seconda colonna recupera l’acido solforico esausto in modo da ricircolarlo e abbatterne il consumo. I diversi stadi di processo richiedono un’accurata selezione dei materiali, in modo da garantire la lunga durata di ogni componente.
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Gli impianti Graphec® OneButton offrono soluzione taylor-made per la distillazione di Acido Cloridrico. Impianti premium con costi di investimento particolarmente bassi, grazie alla produzione interna di gran parte delle apparecchiature critiche.
Distillazione azeotropica (purificazione): soluzioni azeotropiche di HCl vengono evaporate e condensate in evaporatori a singolo o doppio stadio in modo da eliminare ogni traccia di ioni metallici (Fe, Zn, Pb, …) o di altri composti pesanti. Il ricorso ad un doppio effetto di evaporazione dimezza i consumi di vapore.
Stripping: l’eliminazione di frazioni organiche basso bollenti avviene in impianti di strippaggio (desorbimento/assorbimento) che consentono di purificare correnti di recupero di HCl e di portarle a titolo commerciale.
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Gli impianti Graphec® OneButton offrono soluzioni specifiche per l’abbattimento, l’assorbimento ed il recupero di Acido Cloridrico.
Impianti di recupero di HCl per assorbimento di gas. Dal trattamento di gas ricchi di HCl è possibile recuperare quantità spesso rilevanti di acido a titolo commerciale (fino al 37%) e grande purezza. L’assorbimento di HCl genera calore che deve essere continuamente rimosso. I gas sono trattati in colonne di assorbimento adiabatiche, spesso servite da uno scambiatore esterno a circolazione forzata, o da assorbitori isotermi a film cadente. Gli impianti di assorbimento possono essere in coda ad una unità di quenching.
Quenching di gas caldi. A valle di processi di incenerimento industriale o civile, fumi caldi di combustione (fino a 1800°C), ricchi di HCl o altri acidi, vengono abbattuti in quencher adiabatici in grafite, per evaporazione di una soluzione di ricircolo. Il gas saturo che ne deriva viene poi condensato o assorbito in sezioni di recupero ad hoc, per ottenere la concentrazione desiderata, secondo schemi di impianti che vengono studiati, di volta in volta, in funzione delle specifiche del singolo progetto.
Scrubber per acido cloridrico: gli scrubber sono necessari per evitare emissioni in atmosfera di HCl, la cui alta volatilità può comportare punti di sfiato indesiderati, sul cielo di serbatoi di stoccaggio o da processi industriali.
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Gli scrubber Graphec® OneButton offrono soluzioni specifiche per l’abbattimento di Acido Cloridrico. Si tratta di impianti completamente automatizzati, ad alto contenuto qualitativo e tecnologico, abbinati a costi di investimento particolarmente bassi, grazie alla produzione interna degli item critici.
Gli scrubber sono necessari per evitare emissioni in atmosfera di HCl, la cui alta volatilità può comportare punti di sfiato indesiderati, sul cielo di serbatoi di stoccaggio o da processi industriali
La riduzione delle emissioni al di sotto del valore di legge avviene in colonne di lavaggio, che possono essere monostadio (scrubber a soda) o a doppio stadio, con una prima colonna di assorbimento, ad acqua, posta a monte del successivo scrubber a soda. Gli scrubber bi-stadio sono normalmente utilizzati quando è opportuno recuperare parte dell’acido contenuto dagli sfiati. Il primo stadio di assorbimento spesso necessita di uno scambiatore a corredo della colonna di lavaggio acido. Tempo di residenza e portata di ricircolo sono adeguatamente dimensionati.
Le colonne (in PP o PVC-FRP) sono equipaggiate con demister per evitare il trascinamento di nebbie o aerosol. Il sistema di controllo prevede la presenza di misuratori di livello, pH e redox, che assicurano il continuo e tempestivo reintegro di acqua o soda. Colonne, pompe, strumentazione e scambiatori sono selezionati in modo da fornire una soluzione duratura a costi di investimento contenuti.
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Il cloruro ferrico è un additivo inorganico, utilizzato sia nel trattamento delle acque reflue sia – in purezza - nella potabilizzazione delle acque. Gli impianti Graphec® OneButton consentono la produzione di soluzioni commerciali di cloruro ferrico a elevata purezza, per reazione di povere di ossido di ferro con acido cloridrico.
I nostri impianti sono forniti chiavi in mano, completi delle sezioni di stoccaggio, movimentazione polvere, reazione e filtrazione. Le utilities, laddove non disponibili, sono integrate nel package. Un servizio di assistenza allo start up vi consentirà di familiarizzare con il processo in modo da assicurare da subito piena capacità produttiva ed autonomia gestionale.
I nostri impianti sfruttano le potenzialità degli scambiatori Graphec® e consentono un recupero termico quasi integrale: di fatto la reazione si autoalimenta per cui sarà possibile abbattere i costi per energia termica e ridurre drasticamente anche i costi elettrici o ambientali legati all’utilizzo di acqua di raffreddamento. Un recupero termico completo che ha risvolti economici ed ecologici di assoluto valore: riduzione sensibile dei costi di produzione (e quindi vantaggio competitivo nei confronti delle tecnologie tradizionali), basso impatto ambientale e basso costo di investimento per le utilities.
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Il cloruro ferrico è un additivo inorganico utilizzato sia nel trattamento delle acque reflue sia – in purezza - nella potabilizzazione delle acque. Gli impianti Graphec® OneButton consentono la produzione di soluzioni commerciali di cloruro ferrico (a bassa purezza) a partire da soluzioni esauste di decapaggio o da idrometallurgia, da utilizzarsi nel trattamento delle acque reflue.
I nostri impianti sono forniti chiavi in mano, completi delle sezioni di stoccaggio, disoleazione, reazione, concentrazione e scrubber. Le utilities, laddove non disponibili, sono integrate nel package. Un servizio di assistenza allo start up vi consentirà di familiarizzare con il processo in modo da assicurare da subito piena capacità produttiva ed autonomia gestionale.
I nostri impianti consentono di dare una seconda vita alle soluzione acide utilizzate negli impianti di decapaggio. Soluzioni che, depurate delle frazione organica (grasso, olii), vengono trattate in reattori per ossidare il cloruro ferroso in cloruro ferrico e quindi concentrate al titolo commerciale. Una pratica di recupero che consente di evitare i costi ambientali connessi allo smaltimento di soluzioni esauste e di produrre cloruro ferrico dal buon valore commerciale. La riduzione dei consumi energetici connessi al processo è assicurata da una serie di accorgimenti impiantistici specifici (evaporatore a doppio effetto con preriscaldatore).
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Il PAC è un additivo pregiato, utilizzato nel trattamento delle acque reflue, nella potabilizzazione delle acque e in prodotti per la cura del corpo. Per tenore di Al, alto potere coagulante e costo complessivo, è l’additivo inorganico più efficace disponibile sul mercato. Gli impianti Graphec® OneButton consentono la produzione di soluzioni commerciali PAC (a elevatissima purezza e alta basicità) a partire dall'allumina idrata e dall'acido cloridrico.
I nostri impianti sono forniti chiavi in mano, completi delle sezioni di stoccaggio, movimentazione solidi, reazione e filtrazione. Le utilities, laddove non disponibili, sono integrate nel package. Un servizio di assistenza allo start up vi consentirà di familiarizzare con il processo in modo da assicurare da subito piena capacità produttiva ed autonomia gestionale.
Ogni item è progettato in base a specifiche studiate per far fronte ai problemi di erosione, corrosione e sicurezza tipici degli impianti PAC. Dai reattori vetrificati, con spessori maggiorati, fino agli scambiatori in grafite minuti di dispositivi antierosione: tutto è studiato per aumentare la resa, diminuire i tempi di batch ed esercire l’impianto in sicurezza ed economia.
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Gli impianti Graphec® OneButton sono unità chiavi in mano, montate su skid, per la diluizione di acido solforico. Il processo di diluizione sviluppa notevoli quantità di calore in modo violento e necessita di un sistema di controllo accurato e ridondante.
Graphec® OneButton assicura:
I sistemi Graphec 1Button includono: uno scambiatore Graphec® normalmente a fascio tubiero, un miscelatore statico in grafite /PTFE, piping e valvole antiacido (acciaio teflonato), un analizzatore di titolo (conduttivimetro), la carpenteria di supporto, la strumentazione e le valvole di regolazione oltre al sistema di controllo (PLC o similare). All'occorrenza possono essere integrati nel sistema: pompe di alimentazione e di rilancio, sistema di smistamento e stoccaggio, torre di raffreddamento, interfaccia a DCS. Il sistema di controllo integrato è munito di registratore e regola in sicurezza sequenze ed interlock.
La logica OneButton, consente la massima facilità d'esercizio: basta un pulsante per mettere in marcia l’impianto, che raggiunge da sé le condizioni di targa. L'operatore si limiterà a selezionare il titolo richiesto, minimizzando in tal modo la possibilità di errore umano.
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Il PAC è un additivo pregiato, utilizzato nel trattamento delle acque reflue, nella potabilizzazione delle acque e in prodotti per la cura del corpo. Per tenore di Al, alto potere coagulante e costo complessivo, è l’additivo inorganico più efficace disponibile sul mercato. Gli impianti Graphec® OneButton consentono la produzione di soluzioni commerciali PAC (a elevatissima purezza e alta basicità) a partire allumina idrata e acido cloridrico.
I nostri impianti sono forniti chiavi in mano, completi delle sezioni di stoccaggio, movimentazione solidi, reazione e filtrazione. Le utilities, laddove non disponibili, sono integrate nel package. Un servizio di assistenza allo start up vi consentirà di familiarizzare con il processo in modo da assicurare da subito piena capacità produttiva ed autonomia gestionale.
Ogni item è progettato in base a specifiche studiate per far fronte ai problemi di erosione, corrosione e sicurezza tipici degli impianti PAC. Dai reattori vetrificati, con spessori maggiorati, fino agli scambiatori in grafite minuti di dispositivi antierosione: tutto è studiato per aumentare la resa, diminuire i tempi di batch ed esercire l’impianto in sicurezza ed economia.
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La linea di interni per colonne in grafite Graphec® è pensata come complemento ideale delle colonne in grafite, in acciaio rivestito PTFE , in plastica o in metalli speciali. La competenza dei nostri tecnici di processo consente di attrezzare al meglio ogni tipo di unità di processo, dalla colonna di distillazione, alle unità di assorbimento a film cadente.
Rispetto agli interni in plastica (PTFE) o in metallo, presentano significativi vantaggi:
La famiglia di interni Graphec® comprende:
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Gli impianti Graphec® OneButton offrono soluzione taylor-made per la distillazione di Solforico mirata alla ri-concentrazione ed al recupero dell’acido. Impianti premium con costi di investimento particolarmente bassi, grazie alla produzione interna di gran parte delle apparecchiature critiche.
A seconda del titolo di partenza e della concentrazione finale desiderata, la concentrazione può avvenire in due stadi di distillazione che lavorano a pressioni differenti o in un’unica colonna. I nostri package sono dotati di ogni accorgimento utile a ridurre il consumo di energia ed ad assicurare semplicità ed economica di marcia.
I diversi apparecchi di processo richiedono un'accurata selezione dei materiali, in modo da garantire lunghissima vita utile per ogni componente. Grafite, PTFE, Tantalio, Hastelloy: gli impianti di concentrazione di acido solforico richiedono la padronanza dei meccanismi di corrosione e la dettagliata conoscenza dei materiali più adatti per ogni condizione di utilizzo.
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Sintesi, distillazione, assorbimento e purificazione
La nostra ingegneria di processo, consolidata in decenni di pratica industriale, si coniuga alla conoscenza dettagliata di apparecchi e materiali. Gli impianti di produzione, abbattimento, separazione e purificazione di Acido Cloridrico, Graphec® nascono da competenze uniche. Dallo studio di consulenza a impianti chiavi in mano, nella versione skid mounted: tutte le nostre soluzioni impiantistiche rispondono a criteri di affidabilità, economia di gestione e di investimento. Il logo “OneButton” garantisce che ogni dettaglio è studiato per favorire sicurezza, comodità di esercizio e di manutenzione.
Policloruro di Alluminio e Cloruro Ferrico
Decenni di pratica industriale e la conoscenza dettagliata di apparecchi e materiali critici ci consentono di fornire impianti chiavi in mano per la produzione di additivi per il trattamento acque, quali PAC e Cloruro Ferrico. Le nostre soluzioni impiantistiche rispondono a criteri di affidabilità, economia di gestione e di investimento. Rese massimali e risparmio energetico consentono vantaggi tangibili rispetto a impianti più tradizionali. Il logo “OneButton” garantisce sicurezza, comodità di esercizio e di manutenzione.
Diluizione e concentrazione
La nostra ingegneria di processo, consolidata in decenni di pratica industriale, si coniuga alla conoscenza dettagliata di apparecchi e materiali. Gli impianti Graphec® di diluizione e concentrazione di H2SO4 nascono da competenze uniche. Dal semplice studio preliminare, a impianti chiavi in mano automatizzati, nella versione skid mounted: tutte le nostre soluzioni impiantistiche rispondono a criteri di affidabilità, economia di gestione e di investimento. Il logo “OneButton” garantisce che ogni dettaglio è studiato per favorire sicurezza, comodità di esercizio e di manutenzione.
Quenching, assorbimento e recupero
Competenze consolidate di processo, know-how specifico su apparecchi e materiali da utilizzarsi negli impianti di trattamento di fumi acidi ci consentono di proporre un'ampia gamma di soluzioni: dal semplice studio di consulenza, a impianti chiavi in mano, anche skid-mounted. Il recupero massimale di acidi eventualmente presenti nei fumi (HCl, HF, etc) e la implementazione di sistemi di recupero termico consentono vantaggi tangibili, rispetto a impianti più tradizionali. Il logo “OneButton” garantisce sicurezza, comodità di esercizio e di manutenzione.
Gli scambiatori Graphec® ST sono estremamente sicuri e resistenti. I tubi - di provenienza europea - sono omologati secondo AD-2000 N2 con grado G 30-00-220: il migliore disponibile sul mercato. Le piastre tubiere possono essere in grafite a grana fine (Graphec® iSP) o ultra-fine (Graphec® iLP), in base ai requisiti di ogni item. Le giunzioni tra tubi e piastre tubiere sono realizzate secondo una procedura gasket-less certificata. Tubi e piastre possono essere rinforzati con avvolgimenti pre tenzionati in fibra di carbonio Graphec CFx, per aumentarne la resistenza a sollecitazioni meccaniche e termiche (in particolare, la resistenza a fatica).
L’accoppiamento tra testata, piastra tubiera flottante e mantello è realizzato con un doppio sistema di serraggio, in modo da rendere indipendenti le due funzioni di compressione delle guarnizioni e di compensazione delle dilatazioni differenziali. In tal modo, anche in condizioni di guasto del sistema di compensazione, si evitano sversamenti del fluido corrosivo verso l'esterno. Ogni più minuto dettaglio costruttivo è studiato per rendere gli scambiatori ST robusti ed affidabili, anche in condizioni di marcia estreme.
Ogni singola unità può sviluppare fino a 1600 m2 di superficie di scambio ed è possibile integrare più bundle in un'unico apparecchio (ST Multibundle), che lavora in condizioni ottimali di scambio termico e velocità dei fluidi. Calotte e mantello possono essere realizzati in infinite combinazioni di materiali e rivestimenti. Una lunga lista di accessori (inpingement plate, dispositivi anti-erosione, corone di tracimazione, ...) rendono gli scambiatori ST adatti ai servizi più sfidanti e complessi.
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Grande semplicità di manutenzione e di servizio, compattezza e versatilità: sono queste le caratteristiche proprie degli scambiatori a blocchi di grafite, usati principalmente come condensatori o come riscaldatori nelle linee di decapaggio.
Ecarb dispone di due modelli, Graphec® RB (blocchi cilindrici) e Graphec® SB (blocchi prismatici), disponibili nei materiali Graphec® iSP (grana fine, max 200°C), Graphec® iLP (grana ultra-fine, max 220°C) o Graphec xLP (con impregnazione speciale, fino a 430°C). Diametro e tipologia di foratura, numero dei blocchi e dei passaggi sono parametri ottimizzati sulla base delle condizioni di processo. Design accurato e realizzazione impeccabile garantiscono una lunga vita utile. Ogni singola unità può sviluppare fino a 900 m2 di superficie di scambio. Calotte e mantello possono essere realizzati in infinite combinazioni di materiali e rivestimenti. Una lunga lista di accessori (impingement plate, blocchi di sacrificio anti-erosione, corone di tracimazione, ...) rendono gli scambiatori RB e SB adatti ad ogni specifico servizio.
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La grafite, per le sue eccellenti proprietà corrosionistiche e la grande stabilità termica, permette condizioni operative severe e spesso insostenibili per altri materiali o rivestimenti.
Le colonne Graphec®, a riempimento o a piatti, vengono realizzate in base alle specifiche tipiche di ogni singolo progetto. Sono disponibili in grafite Graphec® iSP (max 200°C), Graphec® iLP (max 220°C) e Graphec® xLP (fino a 430°C). Ogni dettaglio è dimensionato secondo i migliori standard di ingegneria ed è disegnato per massimizzare la vita di esercizio e rendere semplici gli interventi di manutenzione. Le colonne in grafite, anche di elevato diametro (fino a 2400 mm), possono essere rinforzate con avvolgimenti esterni in fibra di carbonio Graphec® CFx, in modo da aumentarne la resistenza e renderle più sicure nel caso di condizioni di funzionamento impreviste e pericolose. La grafite può essere inoltre corazzata con un mantello esterno in acciaio al carbonio.
La linea Graphec® include una gamma completa di interni in grafite:
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I quencher Graphec® assicurano il repentino raffreddamento di gas caldi (fino a 1800°C), mediante la subitanea evaporazione di un liquido. Sono disponibili in grafite Graphec® iSP (grana fine) o Graphec® iLP (grana ultra-fine). I quencher Graphec®, anche di elevato diametro (fino a 2400 mm), possono essere rinforzati con avvolgimenti esterni in fibra di carbonio Graphec® CFx, in modo da aumentarne la resistenza e renderli più sicuri nel caso di condizioni di funzionamento impreviste e pericolose.
A seconda delle caratteristiche dei fumi trattati, Ecarb propone tre differenti geometrie:
Ogni geometria meglio si adatta a determinate condizioni di processo, quali la presenza di particolato, la necessità di tenere sotto controllo le perdite di carico o la variabilità delle portate di alimentazione. Ciascun dettaglio è studiato per aumentare la vita utile degli apparecchi e garantire una uniforme distribuzione del liquido, anche in condizioni anomale.
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Ricambi
Blocchi cilindrici e cubici, bocchelli, tubi, raccordi, guarnizioni, tiranteria: tutto quello che compone i vostri apparecchi in grafite. Il tutto replicato con materiali di altissima qualità e con sistemi di reverse engineering accurati. Ecarb non maggiora il prezzo dei ricambi, come è prassi delle aziende produttrici delle apparecchiature originali, per cui consente un notevole risparmio sui costi di manutenzione.
Accessori e dischi di scoppio
La linea Graphe® include i seguenti componente ed accessori di processo in grafite:
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Il PTFE protegge dai fluidi più aggressivi, in un ampio range di condizioni operative. Il design dei nostri apparecchi è realizzato secondo le regole costruttive specifiche della tecnica di rivestimento selezionata. Le parti metalliche sono disegnate e realizzate per ottenere un' applicazione uniforme e precisa del liner.
Sheet lining ad alta densità
Colonne e vessel, anche di elevato diametro, sono rivestiti con lastre di PTFE vergine sinterizzato, ad elevata densità (e bassa permeabilità), applicate in aderenza alla superficie interna. La continuità del rivestimento è garantita da saldature, verificate con spark test.
Rotolining
L’applicazione in forno rotante di liner di 3-5 mm di fluoro polimeri (ETFE o Teflon) permette la realizzazione di rivestimenti seamless resistenti al vuoto. Si tratta di una tecnica evoluta che elimina molte delle criticità tipiche delle altre tecniche di rivestimento. Disponibile per diametri fino a 2200 mm.
Dual protection system
Dual protection system è la protezione sviluppata da Ecarb per gli item critici. Per eliminare il rischio di corrosione dovuta a lenta permeazione dopo anni di marcia, la superficie metallica viene dotata di un secondo rivestimento: un coating di circa 1 mm, tipicamente in ECTFE o PFA, termo-applicato. L’intercapedine tra i due liner viene tenuta sotto aspirazione per purgare i fluidi eventualmente permeati o per garantire la marcia in condizioni di vuoto.
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L’applicazione di coating fluoro-polimerici di spessore fino a 1 mm è una tecnica di protezione alternativa ai più pesanti liner in PTFE. Il design dei nostri apparecchi è realizzato secondo le regole costruttive specifiche di ciascun materiale. Le parti metalliche sono disegnate e realizzate per ottenere un’applicazione uniforme e precisa del coating.
Materiali disponibili:
Questi polimeri sono applicati a spruzzo e cotti in forno in aderenza alla superficie interna di apparecchi metallici. Il primo strato, applicato previa sabbiatura di adeguato profilo, assicura un’elevata aderenza del rivestimento e ne permette l’utilizzo sotto vuoto ed in temperatura. Gli strati successivi hanno lo scopo di ritardare la permeazione, lungo la struttura multistrato che ne deriva.
Le principali caratteristiche dei coating fluoro-polimerici sono:
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Utilizzando rivestimenti made in Europe, applicati in autoclave, Ecarb realizza apparecchi in acciaio rivestito con gomma o ebanite. Il design delle nostre unità è realizzato secondo le regole costruttive specifiche di ciascun materiale. Le parti metalliche sono disegnate e realizzate per ottenere un’applicazione uniforme e precisa del rivestimento.
Materiali disponibili:
Questi polimeri sono applicati in autoclave alla superficie interna di apparecchi metallici, previa sabbiatura di adeguato profilo. E’ possibile applicare più strati sovrapposti, anche di materiali diversi. Il perfetto ancoraggio al metallo consente l’utilizzo sotto vuoto, anche spinto.
Le principali caratteristiche di questi rivestimenti sono:
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Ecarb progetta e realizza serbatoi ed apparecchi in materiale plastico, eventualmente rivestito in FRP. La progettazione e la realizzazione avviene secondo gli standard più sicuri, in particolare il design di apparecchi rinforzati in FRP è regolato dalla norma inglese BS 4994, che - per coefficienti di sicurezza e completezza - risulta la più affidabile.
La nostra offerta include:
In base al fluido trattato ed alle condizioni operative, Ecarb coadiuverà nella scelta del materiale e nella definizione dei dettagli costruttivi idonei al servizio richiesto.
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Piping & fitting
Una gamma completa di tubazioni e raccorderia teflonata, disponibile negli standard UNI (secondo DIN2848) e ANSI, con rivestimento in PTFE vergine estruso, PTFE stampato o rotolining. Raccordi e Tee sono offerti con rivestimento in PTFE o PFA, per le applicazioni più critiche. Il piping, nella sua versione heavy duty, resiste ad elevati gradi di vuoto, fino a DN600. Il rivestimento può essere caricato con grafite (versione antistatica), ove richiesto dalla classificazione ATEX. Sono inoltre disponibili, su richiesta, accessori come earthing lugs, verniciatura customizzata, armatura in acciaio inox, etc.
Compensatori di dilatazione
I compensatori di dilatazione, disponibili a 2, 3 e 5 onde, in PTFE bianco o antistatico, sono dotati di anelli esterni in INOX e, all’occorrenza, di anelli interni in acciaio rivestito, per assicurarne la resistenza al vuoto. Le flange possono essere in acciaio zincato o verniciato. I compensatori Graphec® sono studiati per essere utilizzabili – senza modifiche ed in sicurezza - sui bocchelli dei nostri apparecchi in grafite.
Manifold
Per esigenza di ingombri o di sicurezza, la raccorderia standard può non consentire lo sviluppo di tubazioni complesse. In questo caso, si può ricorrere all’utilizzo di manifold, ovvero di porzioni di tubazione rivestita, dal disegno complesso, realizzate in un unico pezzo.
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Ecarb dimensiona, progetta e realizza, in base alle specifiche di processo, scambiatori a fascio tubiero per l'industria chimica, farmaceutica, petrolchimica e petrolifera. I dettagli costruttivi sono studiati in base al servizio richiesto (ribolliture, condensatore, riscaldatore / raffreddatore) o alla particolare geometria dell’unità (evaporatore Kettle, baionetta, etc).
I materiali disponibili:
Il nostro sistema di progettazione e produzione è certificato in accordo alla PED 97/23/CE e permette di gestire in autonomia progettazione e certificazioni secondo i codici meccanici più diffusi (ASME, AD-2000, VSR, EN) e in base agli standard costruttivi TEMA.
Per alcuni servizi (tipicamente il raffreddamento di acido solforico concentrato), la resistenza a corrosione può essere assicurata dall’istallazione di un sistema di protezione anodica, che genera strati superficiali auto-passivanti ed inerti. Ecarb si occupa della realizzazione dello scambiatore, della implementazione del set-up e dell’avviamento del sistema elettrico/elettronico di gestione della protezione anodica.
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La caldareria d’eccellenza.
Ecarb dimensiona, progetta e realizza, in base alle specifiche di processo, reattori, colonne e serbatoi per l'industria chimica, farmaceutica, petrolchimica e petrolifera. I dettagli costruttivi sono studiati in base al servizio richiesto o alla particolare geometria dell’unità: reattori agitati, reattori tubolari, reflux-vessel, corpi flash, serbatoi di stoccaggio, colonne di distillazione a piatti o a riempimento, assorbitori a falling film, etc.
I materiali disponibili:
Il nostro sistema di progettazione e produzione è certificato in accordo alla PED 97/23/CE e permette di gestire in autonomia progettazione e certificazioni secondo i codici meccanici più diffusi (ASME, AD-2000, VSR, EN) e in base agli standard costruttivi più avanzati. La conoscenza dei principi dei processi chimici, consente ai nostri ingegneri di curare i dettagli in modo da adattare ogni unità al servizio richiesto, suggerendo l'adozione degli accessori e dei componenti che aumentano sicurezza, resa e affidabilità dell’apparecchio.
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Una gamma di prodotti completa, adatta ad ogni esigenza. Ecarb assembla scambiatori metallici a piastre, saldate o con guarnizioni. Grazie all’ampia disponibilità di dimensioni, guarnizioni e strutture (frame), sarà individuata la soluzione più economica e compatta per ogni servizio.
Gli scambiatori a piastre e guarnizioni sono equipaggiati con guarnizioni autobloccanti (Nitrile, EPDM, Viton, NBRHT) e lavorano fino a una temperatura di 160°C. Ogni piastra ha una superficie di scambio che varia da 0,1 a 3,5 m2, con spessori compresi tra 0,35 e 0,8 mm. Disponibili con connessioni fino a DN500 e con sistema free flow (con gap aumentato).
Gli scambiatori a piastre saldate possono poi rispondere alle esigenze di processo più varie e sfidanti, come la marcia ad alta pressione ed alta temperatura, la realizzazione di geometrie idonee al servizio di condensazione o alla marcia con fluidi sporcanti. E’ possibile scegliere tra due differenti geometrie: a sezione rettangolare ed a sezione circolare; i piatti a loro volta possono essere scelti nelle tre differenti tipologie: corrugati, borchiati ed a superficie imbutita. Una facile accessibilità favorisce le operazioni di pulizia e li rende utilizzabili anche nel caso di solidi in sospensione.
I materiali disponibili per entrambi i tipi di scambiatori a piastre:
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Gli scambiatori SUPER-SIC®, con tubi e piastre tubiere interamente in carburo di silicio (SiC), sono pensati per operare in ambienti estremamente corrosivi, essendo il SiC universalmente inerte. Per risolvere le criticità, spesso riscontrate in scambiatori simili, il nostro design prevede che tutte le parti a contatto con il fluido di processo siano in SiC: non utilizziamo piastre tubiere rivestite PTFE o vetrificate, potenzialmente deformabili o soggette a permeazione.
Principali caratteristiche:
Doppia piastra tubiera
Consente di effettuare una tenuta idraulica lato servizio, separata dalla tenuta lato processo. Fra le due piastre è presente una camera intermedia atta ad impedire che i due fluidi possano mischiarsi (secondo criteri GMP). L’intercapedine può anche essere flussata per evitare la fuoriuscita di fluidi, nel remotissimo caso di guasto. La piastra tubiera primaria, a contatto con il fluido di processo, è in SiC massiccio.
Sistema di tenuta
Ogni estremità di tubo è fissata alla doppia piastra tubiera con due coppie di O-ring in FFKM. Il doppio O-ring evita il decadimento delle proprietà elastiche del sistema di tenuta e supporta il tubo, ammortizzando ogni shock o vibrazione.
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La caldareria incontra il vetro
In collaborazione con un qualificato vetrificatore italiano, con esperienza pluridecennale nell' applicazione di rivestimenti in smalto, Ecarb dimensiona, progetta e realizza, in base alle specifiche di processo, unità di processo per l'industria chimica e farmaceutica in acciaio smaltato. Reattori, serbatoi e colonne di separazione: i dettagli costruttivi e gli accessori sono studiati in base al servizio richiesto o alla particolare geometria dell’unità. I reattori sono disponibili secondo gli standard DIN.
La progettazione accurata si accompagna ad una realizzazione a regola d’arte, in forni con cicli di temperatura controllata, con mescole sapientemente selezionate. I pezzi, già testati prima della vetrificazione, sono ulteriormente collaudati secondo gli standard di riferimento, con spark test e prove idrauliche. L’utilizzo di guarnizioni a busta a tre strati o di guarnizioni Gore®, specifiche per acciaio smaltato, insieme a sistemi di giunzione certificati, consentono di preservare le superfici più sollecitate.
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I compensatori di dilatazione hanno una funzione importante nell’impedire che stress eccessivi, causati da dilatazione termica, carichi impropri o vibrazioni, possano danneggiare bocchelli o intere linee di tubazione. Per la sua natura chimicamente inerte, il PTFE è il materiale di costruzione ideale per proteggere i bocchelli delle unità in grafite, che processano tipicamente fluidi corrosivi; per questo, i compensatori Graphec® sono studiati per essere utilizzabili – senza modifiche ed in sicurezza - sui bocchelli dei nostri apparecchi.
I compensatori di dilatazione in PTFE Graphec® sono disponibili a 2, 3 e 5 onde, con flangiature UNI o ANSI, in PTFE bianco o antistatico, sono dotati di anelli esterni in INOX e, all’occorrenza, di anelli interni in accaio rivestito, per assicurarne la resistenza al vuoto. Le flange possono essere in acciaio zincato o verniciato. I compensatori sono accompagnati da certificazione PED e su richiesta ATEX.
La qualità del PTFE utilizzato e le tecniche di costruzione consentono di ottenere una pressione di utilizzo elevata, anche per ampi diametri e alte temperatura. Su richiesta, il nostro servizio tecnico-commerciale fornirà le schede tecniche, con gli scartamenti tipici di ogni DN.
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I dischi di rottura in grafite Graphec® Safety Disks garantiscono un comportamento sicuro, preciso ed affidabile, proteggendo le vostre apparecchiature da aumenti imprevisti di pressione. Rispetto ai dischi in metallo, i dischi in grafite assicurano importanti vantaggi:
Ecarb offre tre modelli di dischi di scoppio per soddisfare tutte le particolari condizioni di pressione, temperatura e natura del fluido.
Tutti i modelli sono disponibili da DN25 a DN600 (da 1" a 24"), sono adatti per flangiature UNI o ANSI, con collaudo PED o ex-ISPESL.
Disponibile con taratura con precisione fino a +/- 5%.
Su richiesta, intercambiabili con i dischi dei principali produttori alternativi.
Pressioni di taratura a partire da 0,1 bar e - opzionalmente, resistenti al vuoto.
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Disponibili anche in versione skid mounted – chiavi in mano - completamente equipaggiate e pronte per l’esercizio, le nostre unità di sintesi di acido cloridrico – da combustione di H2 e Cl2- hanno il bruciatore posizionato in basso ed offrono grandi vantaggi:
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Gli impianti Graphec® OneButton offrono soluzione taylor-made per la distillazione di Acido Cloridrico. Impianti premium sono proposti a costi di investimento particolarmente bassi, grazie alla produzione interna di gran parte delle apparecchiature critiche.
Distillazione azeotropica (purificazione): soluzioni azeotropiche di HCl vengono evaporate e condensate in evaporatori a singolo o doppio stadio in modo da eliminare ogni traccia di ioni metallici (Fe, Zn, Pb, …) o di altri composti pesanti.
Distillazione iper-azeotrica di HCl con modalità pressure swing. Due stadi di distillazione che lavorano a pressioni differenti (una sotto vuoto, la seconda a pressioni elevate) consentono di distillare l’acido cloridrico oltre la concentrazione azeotropica (ca. 20% a pressione atmosferica), sfruttando lo spostamento dell’azeotropo, al variare della pressione. I nostri package sono dotati di ogni accorgimento utile a ridurre il consumo di energia (pre-heaters, heat recovery) ed ad assicurare semplicità ed economia di marcia.
Distillazione estrattiva di HCl con acido solforico. Per superare la concentrazione azeotropica è possibile sfruttare le grandi qualità igroscopiche dell’acido solforico, disidratando l’acido cloridrico diluito in una colonna estrattiva. Una seconda colonna recupera l’acido solforico esausto in modo da ricircolarlo e abbatterne il consumo. I diversi stadi di processo richiedono un’accurata selezione dei materiali, in modo da garantire la lunga durata di ogni componente.
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Gli impianti Graphec® OneButton offrono soluzione taylor-made per la distillazione di Acido Cloridrico. Impianti premium con costi di investimento particolarmente bassi, grazie alla produzione interna di gran parte delle apparecchiature critiche.
Distillazione azeotropica (purificazione): soluzioni azeotropiche di HCl vengono evaporate e condensate in evaporatori a singolo o doppio stadio in modo da eliminare ogni traccia di ioni metallici (Fe, Zn, Pb, …) o di altri composti pesanti. Il ricorso ad un doppio effetto di evaporazione dimezza i consumi di vapore.
Stripping: l’eliminazione di frazioni organiche basso bollenti avviene in impianti di strippaggio (desorbimento/assorbimento) che consentono di purificare correnti di recupero di HCl e di portarle a titolo commerciale.
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Gli impianti Graphec® OneButton offrono soluzioni specifiche per l’abbattimento, l’assorbimento ed il recupero di Acido Cloridrico.
Impianti di recupero di HCl per assorbimento di gas. Dal trattamento di gas ricchi di HCl è possibile recuperare quantità spesso rilevanti di acido a titolo commerciale (fino al 37%) e grande purezza. L’assorbimento di HCl genera calore che deve essere continuamente rimosso. I gas sono trattati in colonne di assorbimento adiabatiche, spesso servite da uno scambiatore esterno a circolazione forzata, o da assorbitori isotermi a film cadente. Gli impianti di assorbimento possono essere in coda ad una unità di quenching.
Quenching di gas caldi. A valle di processi di incenerimento industriale o civile, fumi caldi di combustione (fino a 1800°C), ricchi di HCl o altri acidi, vengono abbattuti in quencher adiabatici in grafite, per evaporazione di una soluzione di ricircolo. Il gas saturo che ne deriva viene poi condensato o assorbito in sezioni di recupero ad hoc, per ottenere la concentrazione desiderata, secondo schemi di impianti che vengono studiati, di volta in volta, in funzione delle specifiche del singolo progetto.
Scrubber per acido cloridrico: gli scrubber sono necessari per evitare emissioni in atmosfera di HCl, la cui alta volatilità può comportare punti di sfiato indesiderati, sul cielo di serbatoi di stoccaggio o da processi industriali.
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Gli scrubber Graphec® OneButton offrono soluzioni specifiche per l’abbattimento di Acido Cloridrico. Si tratta di impianti completamente automatizzati, ad alto contenuto qualitativo e tecnologico, abbinati a costi di investimento particolarmente bassi, grazie alla produzione interna degli item critici.
Gli scrubber sono necessari per evitare emissioni in atmosfera di HCl, la cui alta volatilità può comportare punti di sfiato indesiderati, sul cielo di serbatoi di stoccaggio o da processi industriali
La riduzione delle emissioni al di sotto del valore di legge avviene in colonne di lavaggio, che possono essere monostadio (scrubber a soda) o a doppio stadio, con una prima colonna di assorbimento, ad acqua, posta a monte del successivo scrubber a soda. Gli scrubber bi-stadio sono normalmente utilizzati quando è opportuno recuperare parte dell’acido contenuto dagli sfiati. Il primo stadio di assorbimento spesso necessita di uno scambiatore a corredo della colonna di lavaggio acido. Tempo di residenza e portata di ricircolo sono adeguatamente dimensionati.
Le colonne (in PP o PVC-FRP) sono equipaggiate con demister per evitare il trascinamento di nebbie o aerosol. Il sistema di controllo prevede la presenza di misuratori di livello, pH e redox, che assicurano il continuo e tempestivo reintegro di acqua o soda. Colonne, pompe, strumentazione e scambiatori sono selezionati in modo da fornire una soluzione duratura a costi di investimento contenuti.
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Il cloruro ferrico è un additivo inorganico, utilizzato sia nel trattamento delle acque reflue sia – in purezza - nella potabilizzazione delle acque. Gli impianti Graphec® OneButton consentono la produzione di soluzioni commerciali di cloruro ferrico a elevata purezza, per reazione di povere di ossido di ferro con acido cloridrico.
I nostri impianti sono forniti chiavi in mano, completi delle sezioni di stoccaggio, movimentazione polvere, reazione e filtrazione. Le utilities, laddove non disponibili, sono integrate nel package. Un servizio di assistenza allo start up vi consentirà di familiarizzare con il processo in modo da assicurare da subito piena capacità produttiva ed autonomia gestionale.
I nostri impianti sfruttano le potenzialità degli scambiatori Graphec® e consentono un recupero termico quasi integrale: di fatto la reazione si autoalimenta per cui sarà possibile abbattere i costi per energia termica e ridurre drasticamente anche i costi elettrici o ambientali legati all’utilizzo di acqua di raffreddamento. Un recupero termico completo che ha risvolti economici ed ecologici di assoluto valore: riduzione sensibile dei costi di produzione (e quindi vantaggio competitivo nei confronti delle tecnologie tradizionali), basso impatto ambientale e basso costo di investimento per le utilities.
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Il cloruro ferrico è un additivo inorganico utilizzato sia nel trattamento delle acque reflue sia – in purezza - nella potabilizzazione delle acque. Gli impianti Graphec® OneButton consentono la produzione di soluzioni commerciali di cloruro ferrico (a bassa purezza) a partire da soluzioni esauste di decapaggio o da idrometallurgia, da utilizzarsi nel trattamento delle acque reflue.
I nostri impianti sono forniti chiavi in mano, completi delle sezioni di stoccaggio, disoleazione, reazione, concentrazione e scrubber. Le utilities, laddove non disponibili, sono integrate nel package. Un servizio di assistenza allo start up vi consentirà di familiarizzare con il processo in modo da assicurare da subito piena capacità produttiva ed autonomia gestionale.
I nostri impianti consentono di dare una seconda vita alle soluzione acide utilizzate negli impianti di decapaggio. Soluzioni che, depurate delle frazione organica (grasso, olii), vengono trattate in reattori per ossidare il cloruro ferroso in cloruro ferrico e quindi concentrate al titolo commerciale. Una pratica di recupero che consente di evitare i costi ambientali connessi allo smaltimento di soluzioni esauste e di produrre cloruro ferrico dal buon valore commerciale. La riduzione dei consumi energetici connessi al processo è assicurata da una serie di accorgimenti impiantistici specifici (evaporatore a doppio effetto con preriscaldatore).
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Il PAC è un additivo pregiato, utilizzato nel trattamento delle acque reflue, nella potabilizzazione delle acque e in prodotti per la cura del corpo. Per tenore di Al, alto potere coagulante e costo complessivo, è l’additivo inorganico più efficace disponibile sul mercato. Gli impianti Graphec® OneButton consentono la produzione di soluzioni commerciali PAC (a elevatissima purezza e alta basicità) a partire dall'allumina idrata e dall'acido cloridrico.
I nostri impianti sono forniti chiavi in mano, completi delle sezioni di stoccaggio, movimentazione solidi, reazione e filtrazione. Le utilities, laddove non disponibili, sono integrate nel package. Un servizio di assistenza allo start up vi consentirà di familiarizzare con il processo in modo da assicurare da subito piena capacità produttiva ed autonomia gestionale.
Ogni item è progettato in base a specifiche studiate per far fronte ai problemi di erosione, corrosione e sicurezza tipici degli impianti PAC. Dai reattori vetrificati, con spessori maggiorati, fino agli scambiatori in grafite minuti di dispositivi antierosione: tutto è studiato per aumentare la resa, diminuire i tempi di batch ed esercire l’impianto in sicurezza ed economia.
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Gli impianti Graphec® OneButton sono unità chiavi in mano, montate su skid, per la diluizione di acido solforico. Il processo di diluizione sviluppa notevoli quantità di calore in modo violento e necessita di un sistema di controllo accurato e ridondante.
Graphec® OneButton assicura:
I sistemi Graphec 1Button includono: uno scambiatore Graphec® normalmente a fascio tubiero, un miscelatore statico in grafite /PTFE, piping e valvole antiacido (acciaio teflonato), un analizzatore di titolo (conduttivimetro), la carpenteria di supporto, la strumentazione e le valvole di regolazione oltre al sistema di controllo (PLC o similare). All'occorrenza possono essere integrati nel sistema: pompe di alimentazione e di rilancio, sistema di smistamento e stoccaggio, torre di raffreddamento, interfaccia a DCS. Il sistema di controllo integrato è munito di registratore e regola in sicurezza sequenze ed interlock.
La logica OneButton, consente la massima facilità d'esercizio: basta un pulsante per mettere in marcia l’impianto, che raggiunge da sé le condizioni di targa. L'operatore si limiterà a selezionare il titolo richiesto, minimizzando in tal modo la possibilità di errore umano.
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Il PAC è un additivo pregiato, utilizzato nel trattamento delle acque reflue, nella potabilizzazione delle acque e in prodotti per la cura del corpo. Per tenore di Al, alto potere coagulante e costo complessivo, è l’additivo inorganico più efficace disponibile sul mercato. Gli impianti Graphec® OneButton consentono la produzione di soluzioni commerciali PAC (a elevatissima purezza e alta basicità) a partire allumina idrata e acido cloridrico.
I nostri impianti sono forniti chiavi in mano, completi delle sezioni di stoccaggio, movimentazione solidi, reazione e filtrazione. Le utilities, laddove non disponibili, sono integrate nel package. Un servizio di assistenza allo start up vi consentirà di familiarizzare con il processo in modo da assicurare da subito piena capacità produttiva ed autonomia gestionale.
Ogni item è progettato in base a specifiche studiate per far fronte ai problemi di erosione, corrosione e sicurezza tipici degli impianti PAC. Dai reattori vetrificati, con spessori maggiorati, fino agli scambiatori in grafite minuti di dispositivi antierosione: tutto è studiato per aumentare la resa, diminuire i tempi di batch ed esercire l’impianto in sicurezza ed economia.
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La linea di interni per colonne in grafite Graphec® è pensata come complemento ideale delle colonne in grafite, in acciaio rivestito PTFE , in plastica o in metalli speciali. La competenza dei nostri tecnici di processo consente di attrezzare al meglio ogni tipo di unità di processo, dalla colonna di distillazione, alle unità di assorbimento a film cadente.
Rispetto agli interni in plastica (PTFE) o in metallo, presentano significativi vantaggi:
La famiglia di interni Graphec® comprende:
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Gli impianti Graphec® OneButton offrono soluzione taylor-made per la distillazione di Solforico mirata alla ri-concentrazione ed al recupero dell’acido. Impianti premium con costi di investimento particolarmente bassi, grazie alla produzione interna di gran parte delle apparecchiature critiche.
A seconda del titolo di partenza e della concentrazione finale desiderata, la concentrazione può avvenire in due stadi di distillazione che lavorano a pressioni differenti o in un’unica colonna. I nostri package sono dotati di ogni accorgimento utile a ridurre il consumo di energia ed ad assicurare semplicità ed economica di marcia.
I diversi apparecchi di processo richiedono un'accurata selezione dei materiali, in modo da garantire lunghissima vita utile per ogni componente. Grafite, PTFE, Tantalio, Hastelloy: gli impianti di concentrazione di acido solforico richiedono la padronanza dei meccanismi di corrosione e la dettagliata conoscenza dei materiali più adatti per ogni condizione di utilizzo.
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Il nostro servizio di riparazione di apparecchi in grafite, basato su un mix di competenze tecniche ed artigianali uniche, sarà in grado di realizzare interventi anche estremi, recuperando apparecchi e componenti in condizioni critiche.Il nostro personale è sempre pronto ad intervenire on site nel caso in cui i tempi di fermo impianto non consentano la manutenzione in officina. Ecarb offre un ventaglio di servizi con formule innovative e personalizzate: siamo disponibili per ogni soluzione che vi possa rendere semplice la vita.
Abbiamo una unica idea fissa: la soddisfazione dei nostri clienti.
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Ecarb Srl è un produttore di apparecchi ad alto valore aggiunto per l'industria di processo - in rapida crescita nel mercato internazionale - nato per iniziativa di un gruppo di imprenditori e professionisti con una esperienza nel settore. Mettiamo a disposizione dei nostri clienti competenze specifiche, corroborate da una passione autentica per il nostro lavoro. Ecarb coniuga tradizione ed innovazione: le nostre maestranze possiedono un mix unico di conoscenze tecniche e di capacità artigianali che le rende tra le più esperte al mondo. Selezione ottimale dei materiali, le migliori pratiche costruttive selezionate e partnership di valore: abbiamo tutto il necessario per fornirvi un’alternativa conveniente e vicina.
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